Abiraterone più Prednisone nei pazienti con carcinoma prostatico resistente a castrazione, trattati con Docetaxel
Nei carcinomi prostatici resistenti a castrazione è stata documentata la persistenza della via di segnalazione del recettore dell’androgeno mediata da ligando.
Abiraterone acetato è un inibitore potente e selettivo di CYP17, che è richiesto per la biosintesi di androgeno in testicoli, ghiandole surrenali e tessuto prostatico.
Uno studio ha valutato l’efficacia e la sicurezza di questo farmaco in combinazione con Prednisone nel ridurre i sintomi di iperaldosteronismo secondario che si manifesta in caso di monoterapia con Abiraterone.
Nello studio, 58 uomini con tumore alla prostata resistente a castrazione, progressivo e metastatico, andati incontro a fallimento del trattamento con chemioterapia a base di Docetaxel ( Taxotere ) hanno ricevuto Abiraterone ( 1000 mg al giorno ) con Prednisone ( 5 mg 2 volte al giorno ), mentre 27 ( 47% ) pazienti erano stati precedentemente trattati con Ketoconazolo ( Nizoral ).
L’esito primario era una riduzione maggiore o uguale al 50% di PSA ( antigene prostatico specifico ), con risposta obiettiva in base ai criteri RECIST ( Response Evaluation Criteria in Solid Tumors ), e cambiamenti nel performance status ECOG ( Eastern Cooperative Oncology Group ) e nel numero di cellule tumorali circolanti; è stata inoltre valutata la sicurezza.
In 22 ( 36% ) pazienti, inclusi 14 ( 45% ) dei 31 naïve per Ketoconazolo e 7 ( 26% ) dei 27 precedentemente trattati con Ketoconazolo è stata confermata una riduzione dei livelli di PSA maggiore o uguale a 50.
In 4 ( 18% ) dei 22 pazienti con lesioni target valutabili con i criteri RECIST sono state osservate risposte parziali, mentre un miglioramento nel performance status ECOG è stato rilevato nel 28% dei pazienti.
Il tempo mediano alla progressione del PSA è stato di 169 giorni e in 10 ( 34% ) dei 29 pazienti con il trattamento è stato osservato un passaggio delle cellule tumorali circolanti da maggiore o uguale a 5 a minore di 5.
La maggior parte degli eventi avversi legati ad Abiraterone sono stati di grado 1 o 2, senza eventi di grado 4.
In conclusione, il trattamento con Abiraterone più Prednisone è risultato ben tollerato e dotato di un’incoraggiante attività antitumorale nei pazienti con carcinoma della prostata resistente a castrazione, pesantemente trattati in precedenza; l’incidenza di tossicità correlata ai mineralcorticoidi ( ipertensione o ipopotassiemia ) si è ridotta con l’aggiunta di bassa dose di Prednisone. ( Xagena2010 )
Danila DC et al, J Clin Oncol 2010; 28: 1496-1501
Uro2010 Onco2010 Farma2010